Galateo e cibo: ecco come mangiare correttamente il pollo secondo le regole del bon ton
Il pollo è uno dei secondi piatti più amati da adulti e bambini. Ma come si mangia correttamente il pollo secondo il galateo?
Il galateo, come molti sanno, definisce una serie di regole che si applicano a molti ambiti della nostra vita quotidiana, in particolare, al mondo della casa e della tavola. L’etichetta del così detto “bon ton” fornisce un elenco puntuale e dettagliato su come servire e degustare tutte le differenti portate: dai primi piatti ai secondi di carne e pesce, dai contorni sino alla frutta e ai dessert. Tra le specialità di carne, il pollo occupa una spiegazione a parte poiché, come si sa, può essere cucinato, e di conseguenza servito, in maniera differente. Vediamo allora insieme quali sono le indicazioni per assaporare in maniera impeccabile, educata e perfetta il pollo quando ci troviamo a tavola con altri commensali.
La prima buona regola del galateo che va sempre tenuta a mente è che non è possibile mangiare il pollo aiutandosi con le mani. Nel caso in cui il pollo venga servito tagliato a pezzi in un vassoio, fate scegliere prima agli altri commensali la porzione desiderata sino a che il padrone di casa non porgerà a voi il piatto. Nel caso siate voi ad organizzare la cena o il pranzo, servite prima tutti gli ospiti e poi prendete la vostra porzione di pollo. Prima di prendere la vostra porzione di carne valutate sempre la quantità, in modo da lasciarne a sufficienza per tutti gli ospiti. Non mescolate troppo nel piatto generale, ma date uno sguardo veloce e scegliete senza indugiare troppo la porzione gradita. Utilizzate sempre e solo le posate idonee. Lasciate eventualmente dei residui di carne intorno all’osso qualora non riusciate a prelevarli con coltello e forchetta. Nelle occasioni molto eleganti e formali è sconsigliato servire a tavola le alette di pollo perché risultano davvero ostiche da mangiare con le posate.